Il primo SABATO DEL SILENZIO sarà il 9 gennaio 2010
presso Il Centro B. Rosaz, via Madonna delle Grazie, 4 Susa.
E' possibile arrivare al Centro già alla sera del venerdì.
vi aspettiamo
“25 dicembre 1944. I Tedeschi occupano il nostro salone-museo (attuale Cappella, nota mia) e i loro Cappellani Protestanti approntano l’occorrente per celebrare la Nascita del Signore.
Gennaio 1945. Il Comando di Resistenza Partigiano operante in Valle, guidato dal Comandante Aldo Laghi (Giulio Bolaffi di Torino) chiede di installarsi in convento, che pare un luogo abbastanza sicuro. Occupano alcune stanze già usate per il Noviziato. Il Comandante Laghi, di religione ebraica, degnissima persona, in taluni momenti per meglio mimetizzarsi indossa la nostra tonaca: molto affabile. Tutti ci rendiamo conto dei gravi rischi che corriamo…
Primavera 1945. Alcuni chierici professi - i più affidabili - sono molto impegnati nell’attività di segreteria del Comando Partigiano. Si stampano col ciclostile (nottetempo) comunicati alla popolazione, volantini, proclami. L’entusiasmo creato dal desiderio di libertà è esaltante e talora ci rende alquanto temerari.
25 aprile 1945. Dopo alcuni giorni quasi nebbiosi, segnati da una leggera e insistente pioggerella, oggi è il trionfo di sole primaverile: anche la natura canta la LIBERAZIONE. Il convento partecipa all’esaltazione collettiva con il suono a distesa delle campane. Il nostro contadino Basilio Zarpellon, con un coraggio superiore alle sue forze, issa il tricolore sulla cuspide del campanile. P. Carlo Cavallero, 30 anni e P. Romolo Ravaschio, 28 anni, con il Comandante Laghi sfilano per le vie di Susa seguiti da una fiumana di partigiani scesi dalle montagne.
E la città scopre con sorpresa, il ruolo svolto dal convento nella vicenda della liberazione.”
Con questo testo ripreso dalla cronaca del nostro convento voglio rendere onore alla memoria della Resistenza, alla quale anche la nostra comunità partecipò; quei frati non aspiravano certo ad una dittatura di tipo sovietico, come in questi giorni viene affermato dei partigiani italiani; hanno rischiato perché avevano aperto gli occhi sulla realtà della dittatura fascista che, almeno in parte, si era conquistata la fiducia di ambienti cattolici, ma aveva poi dimostrato la propria incompatibilità con il Vangelo. Qui sotto la lapide che era nel chiostro di san Francesco e che attende di essere riprodotta e nuovamente collocata in maniera dignitosa.
fra Beppe
Cosa significa per me scegliere?
Come vivi la scelta?
Davanti alle scelte importanti cosa fai?
Hai paura di scegliere?
Individua tutte le tue situazioni di stallo in cui fai più fatica a prendere una scelta?
Quando scegli ti rivolgi al Signore?
"Nella vita ho capito che le scelte hanno un senso soltanto alla luce della fede: è importante l’ascolto della voce del Signore, nel silenzio…Se guardiamo alla nostra vita ci accorgiamo che Lui c’era anche nelle scelte più stupide o banali, che Lui era presente anche quando le mie scelte erano sbagliate! La scelta è la vicinanza di Dio, è la costante presenza al nostro fianco. La scelta allora è un getto d’Amore verso Dio, un gettarsi tra le sue braccia sapendo che solo Lui può tutto e compirà tutto! Scegliere è la nostra strada insieme a Dio…"
Centro Beato Rosaz
via Madonna delle Grazie 4, Susa
La perla di gran valore è nascosta profondamente.
Come pescatore di perle, o anima mia, tuffati, tuffati nel profondo, tuffati ancora più giù, e cerca!
Forse non troverai nulla la prima volta.
Come un pescatore di perle, o anima mia, senza stancarti, persisti e persisti ancora, tuffati nel profondo, sempre più giù, e cerca! Quelli che non sanno il segreto, si burleranno di te, e tu ne sarai rattristato. Ma non perdere coraggio, pescatore di perle, o anima mia!
La perla di gran valore è proprio là nascosta, nascosta proprio in fondo. E’ la tua fede che ti aiuterà a trovare il tesoro. Ed è essa che permetterà che quello che era nascosto sia infine rivelato. Tuffati nel profondo, tuffati ancora più giù, come un pescatore di perle, o anima mia, E cerca, cerca senza stancarti.
sabato 10 gennaio 2009
Centro Beato Rosaz
via Madonna delle Grazie 4, Susa